Accedi al sito
Serve aiuto?

Concorso centro antico

Premio Tercas Architettura XVI edizione
… Questo si racconta della sua fondazione: uomini di nazioni diverse ebbero un sogno uguale, videro una donna correre di notte per una città sconosciuta, da dietro, coi capelli lunghi, ed era nuda. Sognarono d’inseguirla. Gira gira ognuno la perdette. Dopo il sogno andarono cercando quella città; non la trovarono ma si trovarono tra loro; decisero di costruire una città come nel sogno. Nella disposizione delle strade ognuno rifece il percorso del suo inseguimento; nel punto in cui aveva perso le tracce della fuggitiva ordinò diversamente che nel sogno gli spazi e le mura in modo che non gli potesse più scappare …

Italo Calvino Le città invisibili - Le città e il desiderio. 5. 

Le caratteristiche attuali di Castelbasso, una mescolanza di storia, ambiente, arte ed architettura, hanno attratto settori esterni del mondo della cultura e ne hanno fatto una sorta di pittoresco scenario per manifestazioni e rappresentazioni artistiche. È all’interno di questo contesto che nasce l’esigenza di organizzare la possibile metamorfosi del centro, da borgo decontestualizzato rispetto al suo intorno, a nuova realtà atta ad attrarre risorse e a trattenerle al suo interno.
L'ambito dell'intervento è collocato al margine sud del centro abitato, presenta una discreta accessibilità e transitabilità pedonale attraverso la porta sud ed i vicoli interni che lo collegano alla restante parte del borgo.
L'intervento di recupero e riqualificazione ipotizzato sulle circa quindici "insule" che compongono la porzione di isolato è stato basato, in prima istanza,  su di un principio di totale conservatività delle emergenze: in questa fase del progetto risultando impossibile approfondire, con sufficiente puntualità,  l'analisi conoscitiva dei luoghi, si è preferito prefigurare soluzioni che lascino la possibilità, in sede di successive fasi di approfondimento critico, di maggiori o minori azioni sostitutive, sulla base delle effettive specifiche valenze dei manufatti. Ulteriori criteri assunti sono stati quelli della distinguibilità e della reversibilità, escludendo a priori soluzioni di falso espressivo e limitando al minimo necessario le mutilazioni da operare per la risoluzione dei principali problemi tecnici e funzionali.
Dal punto di vista delle destinazioni d'uso si sono ricercate specificità distinte ancorché integrabili. Il nucleo di fabbricati adiacenti la porta sud, denominato "casa Varani", viene destinato a contenitore museale, o più genericamente a spazio per esposizioni organizzate e permanenti sulla storia e sull'attualità di Castelbasso.
Per la porzione edificata delimitata dalle vie San Nicola e dell'Ospedale si è optato per la realizzazione di un insieme articolato di spazi per esposizioni temporanee,  per manifestazioni artistiche ed eventi, caratterizzato da recuperi operati nell’ottica descritta e integrazioni  rispondenti ai criteri dell'attualità espressiva.
Il complesso espositivo  comprende locali, direttamente collegati alla via, per l'esposizione di prodotti tipici, un'insieme di spazi disposti su più livelli connessi con ampie terrazze belvedere, nuclei di servizi igienici, locali per usi amministrativi e tecnici a servizio dell'intero complesso.
Per le parti esterne adiacenti alla porta sud e per i vicoli che perimetrano l’area di intervento è previsto il rifacimento, contestualmente all'adeguamento delle reti tecnologiche e degli allacciamenti, delle pavimentazioni esterne con l'impiego di laterizi e ciottoli di fiume di provenienza locale.
                                    

area intervento
spaccato
prospetto
particolare facciata
apice della goccia
facciata principale