Il complesso alberghiero dell'Hotel Rivoli è una struttura realizzata nella parte meridionale della cittadina dell'hinterland torinese.
La zona, a prevalente destinazione residenziale, vede anche la presenza di importanti servizi di interesse urbano e sovraurbano (tra cui il centro ospedaliero), è servita da una bretella stradale direttamente connessa con la tangenziale di Torino e quindi con le autostrade.
Il contesto ambientale, che spazia sino alla cerchia alpina, ha quale prima quinta la collina morenica e presenta forti riferimenti, quali il centro antico di Rivoli e l'incompito castello, ora centro espositivo e museale di grande rilievo.
Nelle immediate adiacenze il luogo è inoltre caratterizzato dalla presenza di altri volumi "importanti" dal punto di vista dimensionale, tutti con una decisa componente di verticalità.
Dunque, un sito e un contesto decisamente contraddistinti a diversi e articolati livelli.
Il progetto doveva porsi in relazione con tutti questi ambiti mantenendo comunque una sua peculiare identità e attrattiva, anche "banalmente" commerciale.
Così le facciate vetrate, con l'iterazione degli elementi a cuspide di coronamento, alternandosi ai paramenti in mattoni, hanno contribuito in modo determinante alla definizione volumetrica e formale del "tutto tondo" dell'edificio, un "fuori scala" senza porte, finestre e poggioli, una volontaria citazione (post)moderna di monumentalità storiche neogotiche. (*)
* Testo tratto da "Per una monumentalità ideale", pubblicato in "Proporzione A", Giugno 1995