La struttura in progetto, come definito dalla D.C.R. 22 febbraio 2000, n. 616-3149, è un ambulatorio di assistenza specialistica extraospedaliera preposta all’erogazione di prestazioni sanitarie di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione, nelle situazioni che non richiedono ricovero, neanche a ciclo diurno.
Rispetto ai requisiti minimi strutturali, sempre secondo la D.C.R. citata, i locali e gli spazi devono  essere correlati alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate, inoltre, i locali della struttura che eroga prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale devono garantire autonomia logistica, strutturale e funzionale rispetto ad altri locali in cui si svolge attività non sanitaria.
Per quanto riguarda il bacino d’utenza sulla base del quale procedere al dimensionamento della struttura, considerato che la popolazione del Comune di Orbassano è attualmente pari a circa 21.700 abitanti e che il poliambulatorio sarà al servizio di un territorio più ampio, esteso ai centri adiacenti, si può ipotizzare che la popolazione da servire superi le 40.000 unità.
Gli standard di programmazione definiti dal CIPE (Comitato Interministeriale di Programmazione Economica) del 1984 fanno inoltre riferimento a due tipologie di strutture: quella del poliambulatorio di base o di I° livello, che fornisce le prestazioni specialistiche più frequenti, ovvero quella del poliambulatorio rafforzato, o di II° livello che prevede l’intera gamma delle prestazioni specialistiche.  Occorre dire che gli standard definiti dal CIPE appaiono superati in quanto la realtà socio economica e la casistica trattata dagli anni ’80  ad oggi sono profondamente cambiate. Ne consegue che la progettazione di una struttura sanitaria deve rifarsi a informazioni statistiche, di carattere sia demografico che nosografico, aggiornate e raccolte sul campo in maniera adeguata.
Sulla base delle esigenze emerse e di quanto indicato dalla direzione sanitaria dell’ASL TO 3, rispetto alla rigorosa classificazione citata, il poliambulatorio in progetto si colloca a mezza via tra la struttura di I° e quella di II° livello in quanto, pur non prevedendo l’intera gamma delle prestazioni specialistiche, ne contempla un vasto numero, sia medico-chirurgiche che chirurgiche; si deve inoltre considerare che il poliambulatorio comprenderà al proprio interno le strutture organizzative previste per lo svolgimento delle attività distrettuali di direzione e coordinamento oltre alla guardia medica.
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