L’immobile già storicamente adibito a residenza universitaria di via Cesare De Lollis, adiacente alla Università “La Sapienza” di Roma, è localizzato nel quartiere San Lorenzo - Verano, in posizione baricentrica compresa tra la stazione ferroviaria Roma -Termini, la via Tiburtina, e la via Nomentana, in zona identificata dal Piano regolatore come destinata a “servizi universitari”, attualmente ospita 355 posti letto.
Il complesso si compone di tre fabbricati, denominati torri; un corpo di collegamento tra essi ai piani seminterrato e terreno, un locale isolato che ospita la bibliotaca, un quarto blocco a due piani fuori terra più seminterrato che ospita i locali bar-caffetteria e mensa con cucine, uffici e locali di servizio di pertinenza.
Il compesso edilizio comprese le prime due torri, identiche come tipologia, risalgono come costruzione agli anni ’40 su progetto dell’architetto Saverio Muratori mentre la terza torre , più estesa, venne costruita intorno agli anni ’60 su progetto dell’ingegnere Pier Luigi Nervi.
Ogni torre è composta da cinque piani fuori terra più un piano seminterrato circondato da intercapedine.
Attualmente la tipologia della residenza è “ad albergo” con stanze , singole o doppie, dotate di servizi comuni al piano.
La struttura ristrutturata, destinata a residenza collettiva per studenti universitari, avrà capienza di 238 posti letto con modello organizzativo tipo albergo con stanze singole ed una sola doppia, dotate ognuna di servizio igienico completo ad uso esclusivo. Ogni posto alloggio è arredato secondo normativa, ogni camera sarà dotata, inoltre, di connessione alla rete internet e impianto TV come meglio specificato negli elaborati grafici di progetto.
43 posti alloggi saranno riservati a portatori di handicap, pari ad una percentuale di oltre il 18% del totale dei posti alloggio, rivelando la storica particolare attenzione che questa amministrazione ha rivolto a tali soggetti. Tali posti alloggio trovano collocazione nella terza torre ai piani terra, primo e secondo, tali camere saranno dotate degli opportuni impianti tecnologici differenziati per tipologia di handicap quali ad esempio: elettrificazione delle movimentazioni di porte, finestre e tapparelle con comandi manuali o vocali di cui alla relazione impiantistica.